Workshop del 15.11.2006 sull’integrazione lavorativa di persone con handicap cognitivo



Circa 50 operatori del settore hanno preso parte al convegno organizzato dalla Società di ricerche sociali e demoscopia “Apollis” in collaborazione con le Ripartizioni provinciali della formazione professionale e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo sul tema: “Inserimento professionale di persone con handicap cognitivo: qualifiche parziali, descrizione delle competenze, nuove professioni – di cosa c'è veramente bisogno?”
„Inserimento professionale di persone con handicap cognitivo: qualifiche parziali, descrizione delle competenze, nuove professioni – di cosa c'è veramente bisogno?”

Si è trattato di un’importante occasione di riflessione e di approfondimento per sondare nuovi percorsi per giungere ad un migliore inserimento sociale e lavorativo di persone con handicap cognitivo. Il workshop è stato anche il momento conclusivo di un apposito progetto pilota sostenuto dal Fondo Sociale Europeo.

Nel corso della mattinata sono stati presi in esame i risultati emersi da una serie di ricerche effettuate “sul campo” riguardanti lo sviluppo e le prospettive dell’integrazione lavorativa di persone con handicap cognitivo. Sono state presentate, inoltre, varie proposte per nuovi profili professionali nei quali poter inserire persone con handicap cognitivo.

Nel corso del pomeriggio si sono svolti alcuni workshop che rappresenteranno la base operativa per le future proposte di miglioramento delle condizioni quadro e della collaborazione tra le varie agenzie coinvolte al fine di giungere ad un inserimento più proficuo degli utenti nel mondo del lavoro.

Si tratta di una serie di misure che spaziano dal sostegno finanziario dei posti di lavoro, ad una migliore integrazione, dal rafforzamento dei servizi sino ad una maggiore sensibilizzazione del mondo economico locale.

Dal lavoro è emersa chiaramente la necessità di affiancare alle misure di carattere economico anche una maggiore creatività e disponibilità ad una sorta di “svolta culturale” da realizzare a livello sociale. L’integrazione di persone con handicap cognitivo nel mondo del lavoro non va considerata come un problema, bensì come un arricchimento ed un’opportunità per tutte le organizzazioni coinvolte.

I risultati dei gruppi di lavoro sono stati illustrati ed analizzati nel corso di una riunione plenaria al termine del workshop.

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Erika Pircher
da sx. a dx.: Iris Maria Vinatzer;
Annelies Tscholl con Maria, Casa di riposo di Laces;
Hermann Atz